Il Weinfestival di Basilea 2025 si è confermato ancora una volta come uno degli appuntamenti più importanti per gli appassionati di vino in Svizzera. Oltre 140 espositori provenienti dal commercio vinicolo, dalle specialità gastronomiche e dalle comunità di viticoltori hanno presentato circa 3.000 vini da tutto il mondo. Dai raffinati vini svizzeri alle rarità internazionali, i visitatori hanno potuto intraprendere un entusiasmante viaggio alla scoperta di nuovi vini preferiti.
L’Ungheria come regione ospite: varietà e tradizione
La regione ospite di quest’anno, l’Ungheria, ha particolarmente colpito il pubblico. Con due grandi stand a isola, il paese si è presentato in modo variegato, profondamente legato alla tradizione ma allo stesso tempo moderno. L’Ungheria ha dimostrato in modo convincente perché oggi è considerata uno dei paesi vinicoli europei riscoperti. I visitatori hanno potuto degustare stili iconici:
- Cabernet Franc di Villány – potente, strutturato ed elegante
- Tokaji Aszú – vino dolce nobile, complesso e famoso in tutto il mondo
- Vini rossi finemente speziati di Eger
- Vitigni borgognoni di Etyek-Buda
Cantine ungheresi di eccellenza al Festival del vino di Basilea
In collaborazione con i colleghi, tra cui la signora Regina Édes (@swirlsipfeel su Instagram e responsabile dei social media del Weinfestival di Basilea), abbiamo avuto l’onore di presentare diverse cantine ungheresi di primo piano e i loro migliori vini:
- Sauska Villány (regione vinicola di Villány): Kadarka, Blaufränkisch, Villányi Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e cuvée bordolesi
- St. Andrea (regione vinicola di Eger): vini rossi Egri Bikavér Superior e Grand Superior come Aldás, Merengő, Hangács, Nagy-Eged e Agapé, oltre ai vini bianchi Egri Csillag Superior e Grand Superior come Örökké e Maria
- Etyeki Kúria (Etyek-Buda): Blaufränkisch, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Zenit, Pinot Noir e Pinot Noir Selection
- Sauska Tokaj (regione vinicola di Tokaj): vini bianchi secchi (Furmint, Moscato giallo), spumanti tradizionali e Tokaji Aszú dolci nobili
Masterclass: vivere le regioni vinicole ungheresi
Giovedì si sono svolte tre masterclass esclusive dedicate interamente ai vini ungheresi.
Freschezza, tensione, origine – le regioni vinicole fresche dell’Ungheria
Questa masterclass ha offerto una panoramica approfondita delle regioni di Eger, Etyek e Sopron. Clima, altitudine e suoli calcarei definiscono stili di vino precisi e lineari. In degustazione Chardonnay e Furmint di Etyek, stili tipici di Eger e Kékfrankos/Blaufränkisch di Sopron. Un’esperienza ideale per esploratori curiosi e professionisti desiderosi di ampliare il proprio portfolio dell’Europa centrale e orientale.
Villányi Franc – il Cabernet Franc ridefinito
Il celebre Cabernet Franc di Villány è stato presentato in modo approfondito. Grazie a un terroir unico, a condizioni climatiche favorevoli e a viticoltori appassionati, nascono vini premium e super-premium conosciuti a livello internazionale come Villányi Franc. András Horkay DipWSET ha accompagnato i partecipanti alla scoperta della regione, illustrando come il vitigno abbia trovato qui la sua patria naturale sviluppando al contempo un profilo distintivo.
Tokaj – tradizione dolce, perfezione secca
Questa masterclass ha mostrato l’intera gamma dei vini di Tokaj, dai Dry-Styles minerali ai Tokaji Aszú dolci nobili. I partecipanti hanno ricevuto un’introduzione chiara al terroir, ai vitigni Furmint e Hárslevelű e ai metodi di vinificazione Botrytis, Szamorodni, Aszú e Puttonyos. Sei vini selezionati, dallo spumante al Tokaji Aszú, hanno permesso di scoprire tutta la straordinaria varietà di Tokaj.
Qualità impressionante e grande successo
Molti visitatori avevano finora poca esperienza con i vini ungheresi. Proprio per questo l’entusiasmo per la qualità, l’eleganza e la varietà dei vini presentati è stato particolarmente elevato. Il Weinfestival di Basilea 2025 ha dimostrato chiaramente che l’Ungheria è oggi tra le regioni vinicole più interessanti d’Europa.
Per Le Bouchon Vinothek, la partecipazione al Weinfestival di Basilea è stata un grande successo. La presentazione dei migliori vini ungheresi, le masterclass e la possibilità di entusiasmare sia gli appassionati sia i professionisti hanno superato ogni aspettativa. L’Ungheria ha dimostrato in modo convincente di essere non solo un paese vinicolo ricco di tradizione, ma anche moderno e di respiro internazionale.