Lazio

Lazio – Una regione vinicola da riscoprire

Il Lazio è una regione vinicola storica situata nel cuore dell’Italia centrale, famosa per la sua vicinanza a Roma, capitale del Paese. Questa terra vanta una tradizione vitivinicola che risale all’antica Roma, quando i suoi vini erano apprezzati e esportati in tutto l’Impero.
Sebbene per molto tempo sia rimasta nell’ombra di regioni più conosciute come la Toscana o il Piemonte, oggi il Lazio sta vivendo una vera e propria rinascita, grazie a una nuova generazione di produttori che valorizzano i vitigni autoctoni, i terreni vulcanici e la qualità della vinificazione. È una regione in forte crescita, che unisce tradizione millenaria e innovazione.

Clima, territorio e suoli – Un terroir ricco di sfumature
I vigneti del Lazio si estendono dalla costa tirrenica fino ai rilievi degli Appennini, includendo le famose colline vulcaniche dei Colli Albani.

Clima: mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti, con l’influsso mitigante del mare che riduce gli sbalzi termici.

Diversità microclimatica: la presenza di zone costiere, collinari e montuose crea un’ampia varietà di condizioni climatiche, ideali per vini freschi e strutturati.

Suoli: particolarmente rilevanti sono i suoli vulcanici, ricchi di minerali, soprattutto nelle aree dei Colli Albani; a questi si aggiungono suoli calcarei, argillosi e sabbiosi, che contribuiscono alla complessità e mineralità dei vini.

Denominazioni e vitigni – Una forte identità territoriale
Il Lazio conta diverse denominazioni DOC e DOCG, tra cui spiccano Frascati DOCG, Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOC e Cesanese del Piglio DOCG, testimonianze di un’antica vocazione vitivinicola.

Vitigni bianchi e vini freschi

Malvasia del Lazio (Puntinata) e Malvasia Bianca di Candia: vitigni principali nei vini bianchi di Frascati, noti per freschezza, aromi floreali e vivacità.

Trebbiano Toscano, Bellone, Grechetto: varietà locali utilizzate sempre più spesso in purezza per esprimere la tipicità del territorio.

Est! Est!! Est!!! di Montefiascone: vino storico della provincia di Viterbo, oggi prodotto con maggiore eleganza e secchezza.

Vitigni rossi e vini strutturati

Cesanese: vitigno autoctono più importante del Lazio, particolarmente nella DOCG Cesanese del Piglio; produce vini rossi intensi, speziati e adatti all’invecchiamento.

Sangiovese, Montepulciano, Merlot: completano l’offerta regionale con vini rossi moderni, fruttati ed equilibrati.

La viticoltura oggi – Qualità e sostenibilità
Il Lazio sta vivendo un vero e proprio rinnovamento qualitativo, grazie a produttori che puntano su:

resa limitata e raccolta manuale;

utilizzo di lieviti autoctoni;

affinamento in acciaio inox, legno o anfore, a seconda dello stile;

crescente attenzione alla viticoltura sostenibile, spesso biologica o biodinamica.

Questa dinamica permette di valorizzare terroir storici e di rilanciare il Lazio come regione vinicola di grande qualità, oltre i tradizionali stereotipi.

Conclusioni – Il Lazio, tra eredità e modernità
La regione vinicola del Lazio offre una ricchezza sorprendente. A pochi chilometri da Roma, produce vini dal carattere autentico, espressione della diversità geologica, dei vitigni autoctoni e della maestria di produttori appassionati.
Dal bianco fresco e floreale di Frascati al rosso profondo e strutturato del Cesanese del Piglio, il Lazio propone una vasta gamma di stili che meritano attenzione. È la regione ideale per chi cerca vini originali, sinceri e fortemente legati al proprio territorio.