Marche

Marche – Una regione vinicola tra tradizione, autenticità e innovazione

Le Marche, situate nel cuore dell’Italia centrale tra l’Adriatico e l’Appennino, rappresentano una regione vinicola di grande fascino, ancora poco conosciuta a livello internazionale ma in forte crescita per quanto riguarda qualità, identità e varietà produttiva.
Grazie a una tradizione vitivinicola secolare, a un ricco patrimonio di vitigni autoctoni e a un crescente orientamento verso la qualità, le Marche si sono affermate negli ultimi decenni come uno dei territori più interessanti e versatili della viticoltura italiana.

Posizione, clima e suoli
La geografia della regione favorisce una produzione vinicola altamente diversificata:

Clima: Le zone costiere godono di un clima mite e mediterraneo, con inverni moderati ed estati calde. Le aree collinari e montane dell’entroterra, invece, presentano escursioni termiche significative tra il giorno e la notte, condizione ideale per la maturazione equilibrata delle uve e lo sviluppo aromatico.

Suoli: Il territorio marchigiano è caratterizzato da una notevole varietà di suoli: argillosi e sabbiosi nelle zone interne, calcarei e marnosi nelle colline più vicine al mare. Questa diversità contribuisce alla complessità e alla mineralità dei vini prodotti.

Vitigni e tipologie di vino
Le Marche offrono una gamma ampia di vini bianchi, rossi e spumanti, accomunati da freschezza, eleganza e riconoscibilità territoriale.

Vini bianchi

Verdicchio: Il vitigno simbolo della regione. È alla base di due delle denominazioni più prestigiose:

Verdicchio dei Castelli di Jesi DOCG

Verdicchio di Matelica DOCGSi tratta di vini bianchi di grande personalità, freschi, con spiccata acidità, buona struttura e potenziale evolutivo, spesso con note di erbe aromatiche, mandorla e pietra focaia.

Pecorino e Passerina: Altri vitigni autoctoni a bacca bianca, molto apprezzati per l’aromaticità e la freschezza. Utilizzati prevalentemente nelle zone meridionali della regione e nelle denominazioni come Offida DOCG.

Vini rossi

Montepulciano e Sangiovese sono i vitigni a bacca rossa più coltivati. Danno origine a vini corposi, fruttati, con buona struttura e ottima attitudine all’invecchiamento.

Tra le denominazioni più rilevanti:

Conero DOCG: ottenuto principalmente da Montepulciano, è un rosso elegante, intenso e persistente.

Rosso Piceno DOC: un blend di Sangiovese e Montepulciano, versatile e armonico, molto rappresentativo del territorio.

Lacrima di Morro d’Alba DOC: un vino rosso aromatico, floreale e inconfondibile, ottenuto da un raro vitigno autoctono.

Denominazioni di qualità
Le Marche vantano numerose denominazioni di origine, che certificano l’eccellenza produttiva del territorio:

DOCG:

Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva DOCG

Verdicchio di Matelica Riserva DOCG

Conero DOCG

Offida DOCG

Vernaccia di Serrapetrona DOCG (anche in versione spumante rosso)

DOC:

Rosso Piceno

Lacrima di Morro d’Alba

Bianchello del Metauro

Colli Maceratesi

Esino

Falerio

Tradizione, sostenibilità e innovazione
Oggi, nelle Marche, la produzione vinicola si distingue per un perfetto equilibrio tra rispetto della tradizione e apertura all’innovazione:

Molte aziende vitivinicole utilizzano metodi tradizionali come la vendemmia manuale e l’affinamento in legno, integrati con moderne tecnologie di cantina.

Cresce l’adozione di pratiche di viticoltura biologica e sostenibile, con attenzione alla tutela del suolo e delle risorse idriche.

L’enoturismo è in pieno sviluppo: cantine visitabili, itinerari del vino, degustazioni guidate e eventi legati alla cultura del vino valorizzano l’intero territorio.

Conclusione
Le Marche si confermano come una regione vinicola autentica e di grande valore, capace di offrire vini originali, espressivi e coerenti con il proprio territorio.
Chi desidera scoprire l’essenza del vino italiano, attraverso vitigni autoctoni, territori incontaminati e un’eccellente qualità enologica, troverà nelle Marche una destinazione imprescindibile.