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Nel mondo del vino esistono mode, ma anche ritorni alle origini. Il vino arancione e il vino naturale appartengono a quest’ultima categoria: metodi artigianali antichi che oggi tornano protagonisti. Ma cos’è davvero il vino arancione? E come si distingue dal vino naturale?
Il vino arancione non ha nulla a che vedere con gli agrumi. È un vino bianco vinificato con tecniche tradizionalmente riservate ai rossi.
Le uve bianche fermentano a contatto con le bucce e, talvolta, anche con i raspi.
Questo processo, comune nei vini rossi ma raro nei bianchi, conferisce al vino colore più intenso, tannino e complessità aromatica.
Il risultato è un vino strutturato, profondo e spesso caratterizzato da leggere note ossidative.
Colore: dall’ambra al rame
Struttura: piena, talvolta tannica
Aromi: frutta secca, miele, erbe, noci, lievi note ossidative
Stile: da elegante a più espressivo, secondo il produttore
La macerazione delle uve bianche è una tradizione antichissima della Georgia, dove i vini venivano prodotti e affinati nei qvevri (anfore interrate).
Oggi il vino arancione è diffuso in Italia, Slovenia, Francia, Austria e anche in Ungheria.
Il termine “vino naturale” non è una categoria legale, ma un approccio che mira a ridurre al minimo gli interventi in vigna e in cantina.
Agricoltura biologica o biodinamica
Raccolta manuale
Fermentazione spontanea senza lieviti selezionati
Assenza o minima filtrazione
Uso ridotto o assente di solfiti
Il gusto dei vini naturali varia molto: alcuni sono puliti e precisi, altri più “vivi”, leggermente torbidi o con una lieve effervescenza naturale.
Aromi frequenti: note fermentative, pane, lievito, frutta matura, erbe aromatiche.
Il vino arancione non è necessariamente un vino naturale, ma molti vini arancioni seguono i principi della vinificazione naturale – e viceversa.
L’Ungheria è oggi uno dei paesi più dinamici per questi stili artigianali.
Regioni come Tokaj, Somló, il Balaton, Villány e Szekszárd producono vini arancioni e naturali di alta qualità.
I vitigni Hárslevelű, Furmint e Juhfark sono particolarmente adatti alla macerazione.
Tra i produttori più apprezzati: Bencze, Tokaj Nobilis, Bott, Wassmann e Maurer.
Il vino arancione e il vino naturale sono estremamente versatili a tavola:
Formaggi stagionati
Cucina asiatica e orientale
Pesce affumicato
Piatti fermentati o speziati
Selvaggina e funghi
Cucina vegetariana con note tostate
Il vino arancione è un vino bianco vinificato come un rosso; il vino naturale rappresenta un’espressione autentica e minimalista della produzione vitivinicola.
Entrambi offrono un’esperienza diversa dal vino tradizionale: intensa, artigianale, spesso sorprendente.
Per chi cerca vini autentici, originali ed espressivi, questi due stili aprono un mondo ricco di carattere e personalità.