Vini cinesi

Il vino cinese: storia, evoluzione e regioni vinicole moderne

La storia del vino cinese risale a oltre 4.600 anni fa. Le prime tracce di consumo di vino ottenuto da uva fermentata sono state trovate in siti archeologici del Neolitico. Le prime testimonianze scritte risalgono alla dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), quando il vino faceva parte della vita culturale. Durante l’età del bronzo, il vino era ampiamente diffuso in Cina, ma col tempo la sua presenza diminuì drasticamente.

Fu sostituito da una varietà di bevande alcoliche tradizionali cinesi, prodotte con sorgo, miglio, riso e frutti come il litchi e la prugna asiatica. Solo durante la dinastia Tang (618–907 d.C.), grazie agli scambi culturali lungo la Via della Seta, il vino d’uva tornò a essere popolare.

L’inizio della viticoltura moderna in Cina

La vera svolta nella produzione moderna di vino in Cina avvenne nel 1892, con la fondazione della Changyu Pioneer Wine Company a Yantai, nella provincia dello Shandong. Si tratta della prima azienda vinicola cinese a produrre vino su larga scala secondo metodi occidentali. Changyu ha così gettato le basi dell’attuale industria vinicola cinese.

La Cina come potenza emergente del vino

Oggi la Cina è tra i maggiori produttori di vino al mondo:

• Circa 800.000 ettari di vigneti sono coltivati in tutto il paese.

• La produzione annua è di circa 13 milioni di ettolitri.

• Il 90 % del vino prodotto è vino rosso, mentre il restante 10 % è suddiviso tra vini bianchi secchi e vini dolci.

• Si contano circa 900 cantine, un numero simile a quello dell’Ungheria.

Anche se il consumo pro capite resta basso (poco più di un litro all’anno), la Cina è il mercato vinicolo in più rapida crescita al mondo, sia in termini di quantità che di qualità.

Le principali regioni vinicole della Cina

Yantai-Penglai (Baia di Bohai, provincia dello Shandong)

Situata sulla costa orientale, questa zona è considerata il cuore della produzione vinicola cinese:

• Conta più di 140 cantine vinicole.

• Rappresenta circa il 40 % della produzione nazionale.

• Il clima marittimo, simile a quello di Bordeaux, è ideale per vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon e il Merlot.

Ningxia – Il gioiello emergente della viticoltura cinese

La regione più promettente per il vino cinese contemporaneo è il Ningxia, nella Cina centro-occidentale:

• Situata a circa 1.330 km a ovest di Pechino, ai margini del deserto del Gobi.

• I vigneti si trovano ai piedi dei Monti Helan, a circa 1.100 metri sul livello del mare.

• L’area gode di oltre 3.000 ore di sole all’anno (in confronto, Bordeaux ne ha circa 2.050).

• Il terreno arido, le forti escursioni termiche tra giorno e notte e l’irrigazione garantita dal Fiume Giallo creano condizioni ideali per produrre vini rossi intensi, equilibrati e aromatici.

Attualmente il Ningxia conta più di 100 cantine, e il numero è in forte crescita. Secondo molti esperti, da questa regione emergeranno i grandi vini cinesi del futuro, capaci di competere con i migliori del panorama internazionale.

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