Il Tignanello è il primo Supertuscan. Nel 1971 Antinori lanciò sul mercato il primo Tignanello. Fu il primo Sangiovese affinato in barrique e composto da varietà non tradizionali, tra cui Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. La vendemmia avviene a mano; dopo la diraspatura e la pigiatura, le uve fermentano sulle bucce in botti di legno da 50 hl, seguite dalla fermentazione malolattica in barrique nuove francesi. L’affinamento dei vini giovani, ancora separati per varietà, avviene in barrique francesi e ungheresi per 14-16 mesi. Dopo l’assemblaggio, il giovane Tignanello si affina ulteriormente per alcuni mesi prima dell’imbottigliamento. Il Tignanello presenta un colore rosso rubino intenso. Al naso è complesso, equilibrato e multilivello, con note di mirtilli, ciliegie e prugne, un accenno di vaniglia, cannella, chiodi di garofano, brioche, menta, fieno e legno di cedro. Al palato è potente e intenso, ma morbido, con aromi di ribes rosso, ciliegie, cassis e more. I tannini sono succosi e rotondi, accompagnati da una freschezza vibrante. Il finale è aromatico, equilibrato e lungo. Il Tignanello è a buon diritto uno dei vini più ricercati della Toscana. Contiene solfiti.
James Suckling 97/100, Antonio Galloni 96/100, Vinum 97/100, Wine Spectacor 94/100, Falstaff 95/100, Robert Parker 98/100